15/07/2020
In Emilia Romagna il progetto “Botteghe della Fiducia” si è svolto su due piani. Da un lato, il contesto territoriale specifico, il Comune di Cesena, nel quale la sede di Cesena di Anteas ha sviluppato un percorso che mirava a rendere l'associazione una realtà a “bassa soglia” di accesso per quanto riguarda l'impegno nel sociale e in particolare nelle attività di solidarietà sul territorio.
Questo è stato realizzato migliorando la capacità di “accoglienza” dell'associazione e realizzando una mostra itinerante, che ha l'obiettivo di creare occasioni di riflessione personale ma anche, di dialoghi comunitari: in ogni territorio dove la mostra è stata realizzata – e continuerà ad essere realizzata – vengono realizzate azioni di promozione e pubblicizzazione, costruzione di alleanze, momenti di dialogo e partecipazione, cercando di coinvolgere, oltre ai volontari dell'associazione, altre realtà e soggetti significativi della comunità.
Dall'altro lato abbiamo potenziato questo aspetto promuovendo la conoscenza delle attività dell'associazione e realizzando azioni di avvicinamento e coinvolgimento (tramite strumenti comunicativi come l'abbinamento alla mostra itinerante di uno spettacolo interattivo itinerante realizzato dai volontari di Anteas stessi con il supporto di una compagnia teatrale esperta in eventi; la realizzazione di video e strumenti comunicativi) non solo a livello locale, ma su tutto il territorio regionale (in una prima fase Bologna, capoluogo di Regione).
Per questo motivo è stato realizzato un percorso con i volontari Anteas che li coinvolgesse come ideatori, narratori (delle storie di volontariato e solidarietà che vivevano) e attori, grazie all'accompagnamento di una Compagnia Teatrale con una forte esperienza nella realizzazione di eventi di questo genere. Questo lavoro ha prodotto un evento interattivo, che, abbinato alla mostra itinerante, che è stato rappresentato a Bologna, sotto i portici di una strada a forte passaggio di cittadini. Di questo evento, si è voluto catturarne il senso e la potenza comunicativa, realizzando un video che raccontasse il tutto e, ancor più, trasformando l'evento con gli attori\volontari in una Mostra modulare, con foto e video, interattiva, replicabile ovunque, con modalità capace di diventare metodo.